La Cleopatra
Records, forse l’unica “major gotica”, sapeva benissimo che il “caso Sons of
Confederate Veterans” nel quale era incappato Brandon Pybus non avrebbe
apportato grosse conseguenze alla vendita di “Revival”, il quarto album targato
SONSOMBRE. E’ altresì vero che il lavoro era già ultimato da prima che il
citato caso venisse a galla, quindi solo il tempo ci dirà quale sarà il futuro
creativo della band. Chiuso il
capitolo di “cronaca confederata”, per “Revival”
vige la frase “no news good news”, ovvero l’album non si schioda dal più
classico stile gothic rock old school di formazione Statunitense con rimandi al
sound dei The Wake. Non si può ignorare che per notorietà, vendite,
iperproduzione e carisma, i Sonsombre stiano diventando loro stessi il punto di
riferimento principale del gothic rock Americano del
ventunesimo secolo rimpiazzando
i già citati The Wake. L’album contiene il
solito carnet di solide canzoni goth elettriche e danzabili, dalla tittle track
passando per “Blackbird”, “Dreaming” cadenzata da organo e campane fino alla sisteriana -nonchè mia preferita-“Long
Way Down”. Altra traccia piena di pathos è “Calling of the Faithful”,
anticipata da un lungo incipit “chiesastico”, mentre la cupa “Ice” conclude un
album in linea con i suoi predecessori. Out
dall’11 Giugno in esclusivo vinile “marmoreo” ma c’è già un sollevamento di
massa per avere la versione in cd, “ipoteticamente” in agenda futura (?) sempre
via Cleopatra.
