Life in Sodom "And then we fall" (Nutrix Records)

Conosciuti nel vecchio continente grazie alla canzone “Souvenir” inserita da Mick Mercer in “Hex files II”, gli americani LIFE IN SODOM tornano sulle scene con il nuovo Ep “And then we fall”(Nutrix Records) che segue l’album “Haunting” pubblicato nel lontano 1998. Il quartetto di Miami, attivo ormai da ben venti anni (!), propone ai propri fans una darkwave di stampo americano a forti tinte industrial rock con synth in bella evidenza e voce ispirata.TRACKLIST: 01 The stains; 02 The new year; 03 Starving hunger; 04 Heaven; 05 And then we fall; 06 Your silence is indifference.

Keyz "Smiling in dusk place" (Autoproduzione)

A tutti i fanatici della wave segnalo gli olandesi KEYZ ed il loro terzo ep di tre brani “Smiling in dusk place”(Autoproduzione). Sebbene il gruppo di Amsterdam abbia pubblicato solamente tre eps, il loro sound orientato alla musica anni ottanta (Joy Division, Sound e, soprattutto, The Cure) può dirsi già maturo, anche grazie ad una produzione eccelsa, per il fatidico primo full-length. TRACKLIST: 01 Paris; 02 Coming Round; 03 Neon Northern Lights

Arts of Erebus "Icon in eyes" (Sonorium Rec.)

La Sonorium Records con “Icon in eyes” degli ARTS OF EREBUS pubblica uno degli album imperdibili del 2007 per tutti i gothrockettari (n.d.r. e speriamo che la label tedesca non si fermi qui). Che dire su questo gruppo franco-tedesco a chi ancora non lo conoscesse? Bhè, il quintetto è nato nel 2001 sulle ceneri dei Yuul firmando, strano ma vero per un gruppo goth, quasi subito il contratto con la neonata Sonorium che ne ha pubblicato l’album d’esordio “Negative white”. Il sound degli Arts of Erebus si può giustamente definire gothic-rock ma con forti influssi wave e si può paragonare al sound degli Escape ma anche ai Paralized Age. Out dal 6 Aprile. TRACKLIST: 01 In My Eyes; 02 Pale Moon; 03 Brotherhood Of Sleep; 04 Dawn Of The Dead; 05 Pray; 06 Zeit & Traum; 07 Rescue Me; 08 End Of The Gun; 09 Wings To Grey; 10 Innocent Dreams; 11 Thousand Ways To Die; 12 Falling Down.

Ferment "Cities in dust" (Autoproduzione)

I FERMENT, ovvero la versione tedesca dei Killing Miranda, sfornano il loro terzo demo “Cities in dust”(Autoproduzione) in cui, oltre alla versione riveduta e corretta della tittle track – contenuta precedentemente in “Newtopia ep”-, sono presenti tre inediti. Con questo nuovo lavoro il combo di Miles Stones affina la qualità del suono puntando alla produzione del primo full-length entro il prossimo Inverno. Out dal 21 Marzo. TRACKLIST: 01 Cities in Dust; 02 Modern Slaves; 03 Glance at Illusion; 04 Polarize

Predominant Lunatics "Thirteen lost souls" (Aurora Music)
Dopo un meticoloso lavoro di produzione che ha portato al mixaggio dei brani niente meno che al New River studio di Londra da parte di Tony Harris, i PREDOMINANT LUNATICS sfornano il loro nuovo album “Thirteen lost souls”(Aurora Music) anticipato di qualche settimana dal singolo “Cosmic trip”. Il sound del quartetto Svizzero si conferma coerente con i precedenti lavori -unione di post-punk e wave-, ma qui viene proposto con maggiore capacità complice una eccellente produzione. Out dal 23 Marzo. TRACKLIST: 01 Water under the bridge; 02 Cosmic trip; 03 In flames; 04 Night of the blind; 05 Through me; 06 Another war; 07 Theydream; 08 Eyes like sky; 09 Cherry blossom; 10 Episode epilogue; 11 Why and why not; 12 The six fountains; 13 Take me home.

Morthem Valde Art "Uncertain days" (Pandaimonium)
Per ricordare degnamente un gruppo molto amato e stimato quale erano i MORTHEM VLADE ART, la Pandaimonium Records “regala” ai fans del duo francese il doppio album “Uncertain days”. Il primo supporto digitale è una compilazione delle migliori canzoni del combo, dal primo, mitico, album “Herbo dou diable”, uscito per la COH, fino all’ultimo “Absente Terebenthine”. Nel secondo supporto digitale sono contenute invece alcune vere chicche: dai cinque inediti ai re-mix esclusivi passando per rarità ed unplugged version. “Uncertain days” è un ottimo antipasto aspettando che parta il nuovo progetto musicale di Gregg Anthe In Broken English.Out dal 30 Marzo. TRACKLIST: 01 Transcontinental; 02 Echo; 03 Rooms For Tourists; 04 E-Clipse; 05 Traces; 06 Long Distance Conversation; 07 The Slope; 08 Spirits; 09 Flow; 10 Far Away From Me; 11 Closer To Me (version); 12 Splendor In The Grass; 13 Someone With Transparent Eyes; 14 Almadiva; 15 The Jealous Well (Extended Version 2); 16 Endless Dream. CD2 01 L'Usine (inedit); 02 10 Mg (inedit); 03 The Rope (rare); 04 Absente Terebenthine (Unplugged Version); 05 E-Clipse (Version); 06 Paranoïa (Whisperings mix); 07 Rooms For Tourists (tourists'mix); 08 Automatic Shapes (inedit); 09 Before Him, Two Men (rare); 10 Blow Up (inedit); 11 Transcontinental (Flight mix); 12 My Ear At Night (vocals by Emmanuell.D); 13 Sleuth (rare); 14 Transitions (inedit).

Golden Apes "The geometry of the tempest" (Shadoplay Rec.)
I GOLDEN APES sono uno dei combi più particolari dell’intera scena gothic-rock: il sound che unisce potenti chitarre gothic-rock a malinconiche tastiere si può reputare il marchio di fabbrica di questa band che si distingue anche per l'atipicirà del tono vocale di P.Lebrecht. Con “The geometry of the tempest”(Shadoplay Records) il gruppo persegue l’obiettivo di far conoscere la propria musica anche al di fuori del circuito goth tedesco, cosa che, dopo otto anni di attività e quattro album all’attivo, meriterebbe senza nessun dubbio. Out dal 30 Marzo. TRACKLIST: 01 The Scheme of Things; 02 Ferryman; 03 Leaving Ground; 04 Blind-eyed Boy; 05 The Dreamers; 06 Maria (A Face for History); 07 Satin Gardens; 08 Waterґs End; 09 Tempest; 10 Coming Home; 11 Lucid Birth.

Mainpoint "Under water" (Dritte Whall Rec.)

Band sul confine tra gothic-rock e metal è quella dei MAINPOINT, combo che pubblica il suo terzo album “Under water” per la Dritte Whall Records, una label punk77 della loro città (Rostock). La storia del gruppo proveniente dall’ex DDR si dipana tra un inizio prevalentemente gotico (e.p. d’esordio) un primo album metal per la Morbid Records ed un ritorno a sonorità più gothic-rock nel seguente “Planet paradise”(autoprodotto). Con questo nuovo “Under water” il quartetto continua a viaggiare “sul filo del rasoio” proponendo canzoni metal affiancate ad altre tipicamente gothic-rock e goth’n’roll tra Dronning MaudLand e Secret Discovery. Out dal 23 Marzo. TRACKLIST: 01 Deathroad labyrinth; 02 Cowboys; 03 Fatherland; 04 Craving Pt. II; 05 Crows; 06 Can you see the sun; 07 Radioactive radiation; 08 Ave satani!; 09 Basement; 10 Under water; 11 Feels like heaven

Black Ice "Myopia" (Hungry Eyes Records)

“Myopia”(Hungry Eyes Records) dei BLACK ICE è senza dubbio uno tra gli album più attesi di questo 2007.Le ottime produzioni precedenti (soprattutto l’Ep di debutto a cui molti addetti ai lavori hanno conferito la "palma di capolavoro") ed il posto lasciato vacante dai Phantom Limbs –ma anche dai primi Vanishing- hanno caricato di molte responsabilità il gruppo di Stevenson Sedgwick che ha sempre risposto, come in questo caso, superbamente all’onere di “gruppo di punta della bay area”. Concludo chiamando a raccolta tutti i deathrockettari vicini e lontani in vista delle tre date Italiche a Vicenza, Roma e
Torino dove i nostri eroi riproporranno dal vivo tutti i loro cavalli di battaglia. Out dal 22 Marzo. TRACKLIST: 01 In the Dark; 02 In Ruins; 03 Elements of Chance; 04 Signals; 05 Blind-Spots; 06 Imitation / Imagination; 07 My Fever; 08 Hypnagogia; 09 In the Dark (reprise).

Crystal Entity "Divine collision" (Autoproduzione)

E’ giunto il tempo si annunciare “Divine collision”(Autoproduzione), la terza pubblicazione ufficiale dei CRYSTAL ENTITY dopo il demo-cd “When shadows fall” del 2003 e l’album “Close to dawn” del 2004. In questo nuovo ep il quintetto olandese conferma le ottime impressioni lasciate dai precedenti lavori grazie ad un gothic rock con voce femminile di ottima fattura ma che, immeritatamente, non ha ancora trovato una label per esprimersi in tutto il suo valore. Out dal 15 Marzo.TRACKLIST: 01 Divine collision; 02 Lord of war; 03 Away; 04 Dignity; 05 The curse.

Carniceros del Norte "Carniceros del norte" (Autoproduzione)
Il primo demo-cd omonimo dei CARNICEROS DEL NORTE è ormai maturo. La band “parallela” nata da tre vecchi marpioni della scena oscura iberica come Txarly (La Casa Usher), Nando Fausto (Paralitikos) e H.Zombie (Naughty Zombies) propone uno strampalato deathrock/batcave votato musica e testi ai film horror di serie B. Sicuramente più divertenti di un “comune” combo horrorpunk... TRACKLIST 01 Doctor Caligari; 02 Los muertos vivientes; 03 Hotel overlook; 04 Al otro lado del cemeterio; 05 Damien; 06 Nosferatu en barakaldo; 07 Ladrones de cadaveres; 08 Cabeza borradora.

Jupiter Crash "The skin before the art" (SINister Records)

Ad un grezzo rock’n’roll americano con “venature oscure” si rifanno i JUPITER CRASH con il loro debutto sulla lunga distanza “The skin before the art”(SINister Records). Il combo di Seattle, in cui suona anche il chitarrista dei The Sins Lee Tillman, è presentato dai media come una band di eighties post-punk-rock sulla scia dei The Cult, ma, se non vi è nulla da obiettare sul gruppo di rimando, occorre aggiustare il periodo riferimento ricollegabile ai Cult “rockettari”di “Sonic temple”. In altre parole di post-punk dei Jupiter Crash c’è molto, ma molto poco.
TRACKLIST: 01 Dark Surprise ; 02 Chaos Mind; 03 Waiting For a Sign; 04 Descent; 05 Cry Out Loud; 06 The Beginning of the End; 07 No More Forever; 08 Jesus Came Driving Along; 09 Sinners and Losers; 10 The Waking Hours; 11 Too Much.

Noctule Sorix "Nonsense" (N-SX Project)
Fra i tanti gruppi transalpini che propongono cold wave di alta qualità, i NOCTULE SORIX sono quelli che nel tempo più hanno sperimentato. Gli intrecci di post-punk (con il batcave influenza primaria della band) e di elettro-synth wave hanno fatto paragonare il combo di Metz a Trisomie 21 e Cassandra Complex. Con l’Ep “Nonsense” (N-SX Project) i Noctule Sorix aggiungono un’altro mattone alla loro nomea iniziata nel 1995 e accresciuta da una discografia di tre ottimi albums e svariati ep. Out dal 7 Marzo
TRACKLIST: 01 Nonsense; 02 TMHKH; 03 Switch ?; 04 IYHCC; 05 Look at you !; 06 Your Empty Brain.

Untoten "Best of" (VonGrafenwald)

Con in carniere dieci album ufficiali in dodici anni, senza contare split, ep ed amenità varie, a quale gruppo più degli UNTOTEN può rendersi necessario un “Best of”(VonGrafenwald/Gothic Empire) per riassumere cotanta iper-attività? Nella compilation sono incluse sedici tracce -praticamente un estratto per ogni album pubblicato in precedenza- più l’inedita d’annata “Angel”, il tutto con coposo booklet biografico di dodici pagine. Out dal sedici Marzo. TRACKLIST: 01 Raben (Grabsteinland II); 02 Herz der Finsternis (Grabsteinland III); 03 Alexanderplatz (Grabsteinland); 04 Blutrot, die Liebe (Die Blutgräfin); 05 Absense of Light (Vampire Book); 06 Look of Blasphemie (Look of Blasphemie); 07 Kiss your heart out (Kiss of Death); 08 Hexenfieber (Schwarze Messe); 09 Gothic Years (Nekropolis); 10 Des Raben Flug (Herz der Finsternis); 11 Die freudlose Gasse (Schwarze Messe); 12 Cynthia (Grabsteinland); 13 Der Tod und das Mädchen (Hab keine Angst Veluzifer); 14 Sperm Finger (Kiss of Death); 15 Saat des Bösen (Die Blutgräfin); 16 Morbid Lover (Vampyre Book); 17 Angel.

Dialis "Dialis" (Autoproduzione)

Si chiama semplicemente “Dialis” (Autoproduzione), proprio come il nome della band, il primo ep del terzetto attivo dal 2005. Il sound proposto è un caleindoscopio di varie influenze: dal post-punk di “joydivisiana memoria” alla cupa pop-wave anni ottanta passando per il più curato shoegaze. Quello dei DIALIS è un ep che piacerà a tutti coloro i quali sono cresciuti con la wave italica “Energeia style” nel cuore. TRACKLIST: 01 Secretly the abyss; 02 As judas curses; 03 Close ocean; 04 Sworn compassion; 05 Theatres.

The Groaning "Dearly beloved" (Autoproduzione)
I THE GROANING bissano il full-length di debutto “Better things” con il secondo album “Dearly beloved” prodotto, come sempre, in modo autarchico. Il lavoro conferma e migliora quanto di buono il gruppo aveva proposto in passato, ovvero un crossover di influenze in cui i ritmi tribali e post-punk della sezione ritmica si unicono al dolce incedere degli strumenti acustici come violino o flauto per un sound che si può ben definire come folk(celtic)-goth. TRACKLIST: 01 Missing Missing Dead; 02 Enough; 03 All These Years; 04 Solitary Confinement; 05 Dancing to My Grave; 06 Roses in Winter; 07 Drowning in the Shallows; 08 Sheep & Goats; 09 Long; 10 Bonus Track: Emmanuel

Corpse Cabaret "Misery and pain" (Autoproduzione)

La dipartita, avvenuta ormai da qualche annetto, degli Undying Legacy ha lasciato un profondo vuoto nei cuori dei più avveduti deathrockettari. Come spesso capita in tali funeree circostanze, sulle ceneri dello sfortunato de cuius nascono come funghi nuove bands varate su iniziativa degli ex-membri: così , mentre Corne è impegnato a promuovere –sopprattutto su Myspace- il suo progetto The Dead Society, Nik ha occupato il vecchio sito degli Undying Legacy usandolo come ponte per il nuovo combo, i CORPSE CABARET di cui segnaliamo il primo lavoro “Misery and pain e.p.”(Autoproduziome).
Obviously, file under: Batcave. TRACKLIST: 01 Flowing through your vein; 02 Voive inside your head screaming; 03 No door open; 04 Your suffering; 05 To want for somephing else.