Wednesday, May 31, 2006

Libitina "Parhelion" (Autoproduzione)
"Parhelion" (autoproduzione) è il quarto album, se si eccettua il Cd di remix "Reflections & refractions", nella storia decennale dei LIBITINA.Questo nuovo lavoro, prodotto al pari degli ultimi due in ordine cronologico da Reza Udhin (Inertia), viene presentato come più chitarristico e meno electr-izzato rispetto a "The shadowline" e "Weltanschauung" con liriche che affiancano all'inglese anche il tedesco ed il latino. "Parhelion": il ritorno dei Libitina al sound di "Gothic people"?
TRACKLIST: 01 Duty unbound; 02 Endgame; 03 Breathe;
04 Landfill; 05 Alea iacta est; 06 Salvation; 07 The darkest hour; 08 Geist; 09 My heart's kingdom; 10 Panopticon; 11 Memento mori; 12 Duty bound.

Monday, May 29, 2006

NFD "Dead pool rising" (Jungle Rec.)
Gli
NFD (Noise For Destruction) con “DeadPool Rising”(Jungle) tagliano il traguardo del secondo full-length. Archiviato l’ottimo “No love lost”, che molta stampa specializzata ha incoronato a “miglior album gothic-rock del 2004”, questo nuovo lavoro ha tutti i crismi per bissare, in quanto a successo, il suo predecessore anche grazie al singolo “Light my way” ed al relativo video. Acquisto, ovviamente, obbligato per tutti gli amanti dei Fields of the Nephilim.
TRACKLIST: 01 Light my way; 02 My possession; 03 Caged; 04 One moment between us; 05 Rise; 06 Black sun; 07 Descent; 08 Senseless; 09 Dead pool.

Thursday, May 25, 2006

The Act "The Sun" (Autoproduzione)
La scena gothic-rock dell'Europa dell'Est si arricchisce di un nuovo nome: i
THE ACT. Il combo polacco, che si affianca a bands già più o meno conosciute del loro paese quali DeathCamp Project, Lorien e Dominion, nasce nel 2000 ed in cinque anni di attività ha sfornato il demo "Absence" nel 2002 ed il demo-Ep, qui segnalato, "The sun" nel 2003. Il sound di riferimento è il gothic-rock sisteriano di First & Last caratterizzato però da tastiere wave-pop vagamente progressive e da una buona originalità compositiva.
TRACKLIST: 01. Silver is golden - 02. The sun - 03. Take it away
Reliquary "Winter world" (Final Joy Rec.)
Esattamente a metà strada tra i Faith & The Muse e i Diva Destruction si pongono i RELIQUARY, terzetto americano che debutta sulla lunga distanza con "Winter world" (Final Joy Records). Se le due trampolate Diva D. si sono dimostrate incapaci di saper fare un album intero ma solo una manciata di "riempipista" attorniate da una noia mortale, i Reliquary tentano la strada del successo seguendo sì la strada della musica di presa immediata, ma aggiungendovi una componente più sofisticata presa dagli ultimi F&TM. Che siano la sorpresa del 2006? Mah…

TRACKLIST: 01. Winter world - 02. Lakme - 03. Beyond dreams - 04. Dreams torn away - 05. Tell me - 06. Lament - 07. Lost in thought - 08. Dido’s lament - 09. Tale of mercy - 10. Untitled - 11. Distant land - 12. Destroy - 13. Change

Wednesday, May 24, 2006

Katzenjammer Kabarett "S/T" (Autoproduzione)
Si intitola semplicemente “Katzenjammer Kabarett”(Autoproduzione) il laborioso debutto ufficiale dei
KK sulla lunga distanza. Da sempre contraddistinti da un “cipiglio perfezionista” che fece optare al gruppo la libera fruizione in mp3 del primo demo-cd ai loro occhi non del tutto soddisfacente, i transalpini tornano sui palcoscenici con sei inediti più le aggiornate versioni di precedenti composizioni presentate in veste leggermente meno “cabarettistica” ma in un sound che interseca il deathrock americano al “minimalismo punk-synthetico” proprio di bands quali i Collapsing New People.

TRACKLIST: 01 Intro; 02 Gemini girly song; 03 Genuine, a fantastic revue; 04 Three sketches; 05 Lie sucks not; 06 8 & 9; 07 Katzenjammer kids; 08 Down the stairs (
promo); 09 Nevermore brothel; 10 Bal manekinow (promo); 11 Mr Price; 12 The crowd around; 13 Eve at the mansion (promo); 14 Outro (le procés)

Sunday, May 21, 2006

Behind the Scenes "Pure" (Dancing Ferret)
A differenza del ramo più propriamente “electro-gothrock” iniziato molti anni fa con i teutonici Capital Hell e che ha trovato la consacrazione in Ighilterra con bands quali i Suspiria & Co, i BEHIND THE SCENES hanno creato un vero e proprio sottogenere a se stante. Il punto di partenza sono i Sisters of Mercy ed i loro “cloni” più rinomati: i The Merry Thoughts (in Germania) ed gli Earth Calling Angela (uk); a questi, pur mantenendo i classicissimi giri di chitarra goth, viene aggiunto più electro-wave possibile fin tanto da non coprire l’impronta gothic-rock della proposta musicale. Il gruppo di Dusseldorf, formato dall’ex Merry Thoughts Fred Burning, torna sulle “scene” con il terzo album “Pure”(Dancing Ferret) che farà capire a molti neofiti da dove arriva il sound di bands quali Elusive, Lucyfire o New Breed.

TRACKLIST: 01 Obsession; 02 SOS; 03 For the loss; 04 Reason; 05 Reach me; 06 Rely on; 07 Creep; 08 One day; 09 Horizon; 10 Shine; 11 Hide and seek

Tuesday, May 16, 2006

Thelema "Tanta" (In The NightTime)
Dopo la compilation liberamente scaricabile dal proprio sito ufficiale, la InTheNightTime giunge alla sua sesta (!!!) pubblicazione con la re-issue di “Tantra” dei THELEMA uno dei dischi fondamentali della dark-wave italiana. Cappeggiati dal frontman Massimo “Stuart” Mantovani il gruppo emiliano è sempre stato, fin dai loro esordi a metà anni ottanta, il simbolo del rock “maudit” tra torbidi brani dark-rock ed eleganti ballate in nero. “Tantra”, pubblicato originariamente nel 1986, viene ristampato con l’aggiunta di sette brani presi dalla vecchia produzione tra il 1984 ed il 1987.
TRACKLIST: 01 Magick; 02 Your God; 03 Call Back Your Senses; 04 Samekh; 05 The Book of the Law; 06 The Face of the angel; 07 Phoenix Mass; 08 Rosa Alchemica; 09 Tantra; 10 J.C.S. (a Pagan Ritual); 11 Sweet Submission; 12 Hymn to Ra; 13 Rosa Alchemica (7” version); 14 The Dance of the Witches; 15 The Golem; 16 Walking With Aiwass.

Sunday, May 14, 2006

Naughty Zombies "Posesion zombies" (Blondes Must Die)
Forse i più validi esponenti del deathrock iberico, anche se l’etichetta “deathrock” all’ex duo –ora trio- va effettivamente molto stretta, i NAUGHTY ZOMBIES rompono il silenzio con il nuovo 7” intitolato, diversamente dal resto di tutti gli altri loro lavori omonimi, “Posesion zombies ep”(Blondes Must Die Rec). Nel vinile, limitato a 330 pezzi numerati contenente la sola tittle-track come inedito, possiamo ritrovare la classica carica dark-punk elettrizzata che ha portato a definire il gruppo come i “Vanishing del vecchio continente”.
TRACKLIST: Side A 01 Posesión Zombie; 02 Quiero ser tu Enfermera; 03 Mata a tu Chico. Side B 01 El viejo Matadero; 02 Sexo Suicida.
Buried Time "Innocence gone" (Autoproduzione)
Ebbene, i BURIED TIME, a mio avviso il miglior gruppo tedesco che sappia coniugare gothic-rock, elettronica ed hard-rock, sono tornati con il nuovo full-length “Innocence gone”(Autoproduzione) a tre anni dal mini “Eta carinae” ed a ben sei dal primo ed unico album “Broken eyes”. Il quartetto di Bochum, attivo dal 1998 con in carniere quattro lavori ed apparizioni nei maggiori festival tedeschi, sforna un cd in linea con il sound delle precedenti uscite, in cui la particolare voce di Alex ricorda molto quella di Iannis Kalifatidis degli incommensurabili Into the Abyss.
TRACKLIST: 01 Intro; 02 Expect; 03 Compare; 04 Swallow my pride; 05 Hypanovae; 06 Something like this; 07 Diary of souls; 08 Fading future; 09 Wings; 10 Innocence gone; 11 Take a look behind; 12 You said goodbye.

Saturday, May 13, 2006

All Gone Dead "Fallen and forgotten" (Stobelight Rec.)
Pronto il debutto degli ALL GONE DEAD dal titolo “Fallen & forgotten”(Strobelight Rec.). La band fondata nel 2004 dall’ex Tragic Black Stich emigrato in Inghilterra dopo l’unione sentimentale con Darlin’Grave (che è anche la bassista del gruppo), propagandato il demo “Conceiving the subversion”, sforna il primo full-length sotto il segno di un Deathrock americanizzato trapiantato a Londra: una sorta di combinazione tra Christian Death ed Adam &The Ants che ha subito destato le attenzioni dei capoccia Strobelight.
Out dal 19 Maggio.
TRACKLIST: 01 G (eneration); 02 The Holy City Of Karbala; 03 Newspeak (Room 101); 04 Just Eighty Miles West; 05 Skritch'N'Skrill; 06 Vivid Still Beating; 07 O (perating); 08 Orchids In Ruin; 09 Cedric Krane; 10 Within But Not Before; 11 Sunday Went Mute; 12 The Aftertaste; 13 D (scending).

Wednesday, May 10, 2006

Le Vene di Lucretia "Le vene di Lucretia" (Autopr.)
Il nuovo miracolo Italiano? Questa frase, tanto cara a chi non sa perdere, può sintetizzare il rinvigorimento della scena dark italiana. Qui non si parla di gruppi prettamente Wave o Post-Punk (di cui la penisola è sempre stata ben fornita) ma di combi di matrice gothic-rock e deathrock. Proprio a questa ultima "razza" appartengono LE VENE DI LUCRETIA band che si pone esattamente al centro di un triangolo che ha per vertici Madre del Vizio, Bohemien e scuola deathrock ciociara (Human Disease in primis). Il debutto omonimo del quintetto toscano ha tutte le carte in regola per diventare un classico del genere, ecco perchè un adeguato battage pubblicitario non guasterebbe affatto...
TRACKLIST: 01 Preludio; 02 La vestizione; 03 Madre nella veglia; 04 Golgota; 05 Le vene di lucretia; 06 Teste di morte; 07 Santa violenta; 08 Pruciando venezia; 09 Harem; 10 La morte degli amanti; 11 La morte degli amanti II.
CryptCha "Sorrows away" (Autopr.)
Tra i meandri della scena gothic tedesca escono allo scoperto i CRYPTCHA, band nata nel 2001 a Francoforte per iniziativa di Steven Sader, ex chitarrista degli Anubis, con l’obiettivo di unire il “romanticismo barocco” e la musica goth. Il risultato di questi intenti, fortunatamente, non porta però al classico gruppo romantic-gothic-metal mieloso ed altamente sconsigliato a chi soffre di colesterolo, bensì ad un sound dalla doppia personalità: da una parte un dark-rock come in “Wear your black”, dall’altra una wave elettronica di matrice anglosassone in stile Faithful Dawn. Il primo album del gruppo, “Sorrows away” (Autoproduzione), è disponibile dal 6 di Marzo.
TRACKLIST: 01 Wear you black; 02 Sorrows away; 03 CryptCha love; 04 That’s life; 05 Dance; 06 The evil ones; 07 I don’t know why; 08 I don’t know why (club mix).

Tuesday, May 09, 2006

Catastrophe Ballet "All beauty dies" (Spirit Prod.)
Somatizzato lo shock che i fans dei CATASTROPHE BALLET hanno subito nel 1996 dopo la pubblicazione di “New values”, il gruppo tedesco capitanato da Eric Burton giunge al suo sesto album “All beauty dies”(Spirit Production). Con questo lavoro i Catastrophe Ballet riprendono il discorso lasciato in sospeso da “Modern primitives” in un modo meno elettronico e più rock. Intendiamoci: i tempi di “Pandemonium” sono lontani, ma con questo nuovo album il gruppo tedesco di avvicina al gothic-rock immediato e “da classifica crucca” caratterizzante gruppi come Secret Discovery e, soprattutto, Zeraphine.
Out dal 12 Maggio.
TRACKLIST: 01 Consequently (Inconsequentlial - ABD Edit); 02 Descending(Toward The Sky That Has No Colour); 03 (I Lost The Key) To Your World (ABD Edit); 04 Failed (To Live Your Life); 05 You Stole The Things That Means The Most To Me; 06 I Have Been Here Once Before; 07 The Lovers Delight (ABD Edit); 08 2057 (ABD Edit); 09 Am I Afraid (Of Loosing You); 10 A Thousand (ABD Edit); 11 Licht In Meinen Träumen (ABD Edit); 12 ....All Beauty Dies(ABD Edit); 13 What Do You Want...