GothNews DIARY OF DREAMS
Se siete curiosi di come possa suonare una canzone dei DIARY OF DREAMS in veste orchestrale, Adrian Hates e soci anticipano con "The Valley" quello che sarà il prossimo "Under A Timeless Spell" -ricordo in uscita il 26 Aprile-. La mia prima impressione è tutt'altro che entusiastica. To be continued...
2 Comments:
eh insomma... non rende molto. Sa di ...composizione elegiaca.
La ritmica e l'aver brani trascinanti è una delle loro prerogative, che così si perde. Non immagino la tensione nera di Malum o la ballabilità di Butterfly: Dance!....già in scaletta, come possano uscirne
Malum per esempio ha proprio nel tempo scandito parte della sua ragion d'essere quando Adrian canta con la voce devastata in modo ossessivo: Keiner Keiner...che merita in pieno suoni distorti e distopici, e non certo onde di archi
Questo esperimento orchestrale è già stato tentato da alcune band, chissà perchè....come per mostrare che nella loro musica c'è anche sostanza nella melodia, un qualcosa che resterà come nuovi classici:
Deine Lakaien, VNV Nation, pure Blutengel...o nella mia giovinezza l'ep the Thorn di Siouxsie and the Banshees che rifaceva tra le altre con l'orchestra le ruvide Overground e Placebo Effect (va da sè che intelligentemente i Banshees introdussero in quell'ep l'orchestra sì, ma non tolsero affatto la batteria e nemmeno tutta la loro strumentazione....)
anche Mechanical Symphony ultimo di In strict confidence aggiunge l'orchestra al consueto electro ma con una specie di ibridazione, non è solo rilettura orchestrale. Sanno di colonna sonora adesso....
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