Physical Gothic: CHRYSANTHEMUM BALLROOM “Daylight Dies” (In Club Records)
Pandemia,
guerra e protezionismo ci stanno lasciando pubblicazioni elusivamente liquide,
pompaggio delle spese di spedizione -sia di chi fa “la cresta” sia di chi si
sente un magnate e si affida ad imprese di spedizione specializzate per l’invio
di un cdr-, corsa al vinile -con conseguente riduzione del minutaggio degli
album “perché devono starci su un solo disco”-, dazi etc… Tra le coseimpensabili fino a cinque anni fa c’è la “delocalizzazione” per cui gruppi Statunitensi pubblicano per labels Sudamericane: così, dopo Motuvius Rex,
anche CHRYSANTHEMUM BALLROOM debutta fisicamente in Perù con l’album “Daylight
Dies” per In Club Records. Dietro al moniker Chrysantemum Ballroom, progetto
attivo da circa tre anni, c’è il polistrumentista Chris Clark, artista che
coniuga la sua evidentissima passione vocale per Ian Astbury con suoni
deathrock e post-punk. Brani di stampo prettamente “cultiano” come “Golden
Dawn” o “Count The Hours” si accostano ad altri dall’indole goth-deathrock vedi
la title track che sembra una outtake dei Kentucky Vampires cantata da Astbury
e “Shocking Blue Narcisus” con nuance di rock psichedelico. “Daylight Dies” è
disponibile in cd (200 pz.) e cassetta (33pz.) teoricamente dal 30 Luglio sul mercato
Peruviano, a seguire su quello Statunitense.
TRACKLIST: 01 Shadowmancer; 02 Daylight Dies; 03
Baroque Tears; 04 Shocking Blue Narcisus; 05 Golden Dawn; 06 Count The Hours;
07 Ashes To Ashes; 08 Love In A Dark Age; 09 Baroque Tears (Daydream Mix); 10
Shadowmancer (Dark Portal Mix).
OLD SCHOOL RELEASE
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