Physical Gothic: TRAGIC BLACK “Unsightly Visitations” (Self Release)
Essendo
anzianotti, da queste parti si dibatte
di TRAGIC BLACK fin dal 2002 -già ventuno anni passati? Ha ragione chi canta
“il tempo ci sfugge ma il segno del tempo rimane”- così i fedeli lettori di
codesta rubrica sanno che per il sottoscritto -al contrario di altri che
scrivevano su EDS- la band di Salt Lake City
ha chiuso col “vero” deathrock da “The Sixx Premonitions” (2004). Il nuovo album “Unsightly Visitations”(Auoproduzione),
che segue di sette anni il precedente “Nostalgia”, non mi fa di certo cambiare idea e
paragonando questo lavoro con i recenti di Bloody, Dead & Sexy o Cemetary
Girls si comprende lapalissianamente che si suonano due deathrock di categorie
diverse. La voce di Vision rimane come sempre ancorata ai consueti toni tra
AndiSexGang e Robert Smith mentre la musica permane “truccatissima” da drum
machine disco ed elettronica “truzzeggiante” che frustrano le chitarre di Stich.
In un contesto insufficiente si distingue come punto più basso “Dystopia Death
And Decay” mentre “Unsightly Visitations” si apre e si chiude bene con “Post
Mortem Dialogue” e “It's Getting Rainier” appuntando come traccia migliore “This
Is Not My Time”. Tragic Black, ovvero, deathrock da reparto cosmetica musicale.
Out dal 21 Luglio con CD autoprodotto, limitato ed al momento senza
distribuzione nel vecchio continente.
TRACKLIST: 01 Post Mortem Dialogue (Transient); 02
Shattered (Fragmented Shards); 03 Nothing Helps; 04 This Is Not My Time; 05
Teiwaz Berkana; 06 Find Your Own Way; 07 Into The Eviening (Release Of The
Bats); 08 Separate And Equally Dead; 09 Doomsayers; 10 Dystopia Death And
Decay; 11 A Wolf's Revenge; 12 It's Getting Rainier.
OLD SCHOOL RELEASE
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