Physical Gothic: REPTYLE “Decrypt The Void”(Equinoxe Records)
Cambiare
cantante in una band veterana della scena gotica è sempre un terno all’otto: a
volte il nuovo singer sostituisce degnamente il precedente -vedi Kuba/Daniel
Schweigler negli Sweet Ermengarde- altre volte il risultato è decisamente “meno
incoraggiante” -vedi Damien Grey/Raven Burroughs negli Arts Of Erebus-. I
REPTYLE ci hanno messo quattro anni per trovare una voce che sostituisse il
dimissionario Zulu, uscito dalla band per motivi personali nel 2016 dopo 17
anni di onorata carriera gotico-vocale, così la curiosità tra i fan del gruppo
su come si sarebbe inserito il nuovo singer Kai Roarside nelle dinamiche del
combo era tanta. Dopo l’ascolto del nuovo album “Decrypt The Void”(Equinoxe
Records) i “reptyliani” possono fugare ogni paura in quanto il timbro vocale di
Kai riesce a non far rimpiangere il vecchio singer -cosa tutt’altro che facile-
intrecciandosi alla perfezione con l’inconfondibile sound del gruppo tedesco.
Nella tracklist troviamo canzoni che i seguaci della band conoscono bene per
essere state una sorta di collegamento tra la ricerca del cantante e la
composizione del nuovo album: “Bless The Dead” -inizialmente cantata da Henning
Hammoor e pubblicata nel 7” split con gli THOU nel 2019- mantiene lo stesso
fascino mentre la coppia “Hibernation”/ “Le Roi Du Soleil” -presenti nel
singolo “Apolysis” del 2018-, a causa di un mio massiccio ascolto con la voce
di Jörg Kleudgen, sembrano quasi come cover degli House Of Usher e questa mia
sensazione non passa nemmeno con la presenza, in “Le Roi Du Soleil”, del
caratteristico tono vocale di Kai Hoffmann. Altra traccia conosciuta per essere
stata presente nella compilation “Where Are The Young Men?” è “Echoes”, qui in
una rinnovata veste diretta e potente che ne fa l’“evergreen song” dell’album.
Le altre quattro composizioni inedite, a partire da “Timeworn” fino alla
sontuosità di “A Dreary Night Unknown”, confermano lo stile dei Reptyle che
rimangono il più rilevante gruppo
d’estrazione “dronningmaudlandiana” nella storia della musica gotica. “Decrypt
The Void” è il primo album -non ep o 7”- di gothic rock old school ad uscire esclusivamente in versione vinilica dai
tempi di “Dorian Grey” dei Flowers Of Romance -correva l’anno 1990-: superfluo sperare
che per il futuro sia anche l’ultimo ad avere questa “esclusività”. Out in edizione vinilica “blu puffo” dal 05 Novembre.
TRACKLIST Side A:01 Bless The Dead; 02 Timeworm; 03 Decrypt
The Void; 04 Le Roi Du Soleil.
Side B: 01 Hibernation; 02 Lightning In The Dark; 03
Echoes; 04 A Dreary Night Unknown.
OLD SCHOOL RELEASE
0 Comments:
Post a Comment
<< Home