Friday, November 05, 2021

Physical Gothic: REPTYLE “Decrypt The Void”(Equinoxe Records)

Cambiare cantante in una band veterana della scena gotica è sempre un terno all’otto: a volte il nuovo singer sostituisce degnamente il precedente -vedi Kuba/Daniel Schweigler negli Sweet Ermengarde- altre volte il risultato è decisamente “meno incoraggiante” -vedi Damien Grey/Raven Burroughs negli Arts Of Erebus-. I REPTYLE ci hanno messo quattro anni per trovare una voce che sostituisse il dimissionario Zulu, uscito dalla band per motivi personali nel 2016 dopo 17 anni di onorata carriera gotico-vocale, così la curiosità tra i fan del gruppo su come si sarebbe inserito il nuovo singer Kai Roarside nelle dinamiche del combo era tanta. Dopo l’ascolto del nuovo album “Decrypt The Void”(Equinoxe Records) i “reptyliani” possono fugare ogni paura in quanto il timbro vocale di Kai riesce a non far rimpiangere il vecchio singer -cosa tutt’altro che facile- intrecciandosi alla perfezione con l’inconfondibile sound del gruppo tedesco. Nella tracklist troviamo canzoni che i seguaci della band conoscono bene per essere state una sorta di collegamento tra la ricerca del cantante e la composizione del nuovo album: “Bless The Dead” -inizialmente cantata da Henning Hammoor e pubblicata nel 7” split con gli THOU nel 2019- mantiene lo stesso fascino mentre la coppia “Hibernation”/ “Le Roi Du Soleil” -presenti nel singolo “Apolysis” del 2018-, a causa di un mio massiccio ascolto con la voce di Jörg Kleudgen, sembrano quasi come cover degli House Of Usher e questa mia sensazione non passa nemmeno con la presenza, in “Le Roi Du Soleil”, del caratteristico tono vocale di Kai Hoffmann. Altra traccia conosciuta per essere stata presente nella compilation “Where Are The Young Men?” è “Echoes”, qui in una rinnovata veste diretta e potente che ne fa l’“evergreen song” dell’album. Le altre quattro composizioni inedite, a partire da “Timeworn” fino alla sontuosità di “A Dreary Night Unknown”, confermano lo stile dei Reptyle che rimangono il  più rilevante gruppo d’estrazione “dronningmaudlandiana” nella storia della musica gotica. “Decrypt The Void” è il primo album -non ep o 7”- di gothic rock old school ad uscire esclusivamente in versione vinilica dai tempi di “Dorian Grey” dei Flowers Of Romance -correva l’anno 1990-: superfluo sperare che per il futuro sia anche l’ultimo ad avere questa “esclusività”. Out in edizione vinilica “blu puffo” dal 05 Novembre.

TRACKLIST Side A:01 Bless The Dead; 02 Timeworm; 03 Decrypt The Void; 04 Le Roi Du Soleil.

Side B: 01 Hibernation; 02 Lightning In The Dark; 03 Echoes; 04 A Dreary Night Unknown.

OLD SCHOOL RELEASE 

0 Comments:

Post a Comment

<< Home