Physical Gothic: BURNING GATES "The Acqualuce Years”(SDN)
La SDN poteva
aggiungere il capitolo n°6 al suo catalogo “retro” pubblicando il demo “Nel
Profondo” ed invece la label Svizzera ha voluto esagerare -ndr e rischiare-
proponendo in un lussuoso cofanetto tutte le uscite BURNING GATES del primo
periodo (1995-2001), qui raccolte come “The Acqualuce Years”. Il titolo è un tributo al vecchio studio di
registrazione di Alpignano gestito da Marco Milanesio dove avevano registrato,
praticamente negli stessi anni, anche i Wasteland, la seconda goth band
“novantina” di Torino. La segnalazione si concentrerà sul primo cd del
cofanetto, quello -ndr2 opinione personale- più “prezioso” perché “celato dagli anni”. I Burning Gates nascono
nel 1994 come una sorta di “supergruppo sabaudo” in cui confluirono diversi
musicisti con diverse esperienze musicali uniti nel portare avanti il genere
“gothic-rock” del frontman Michele Piccolo, già leader dei mitici Sister Zaus. La
line-up comprendeva inoltre Andrea Cannella alla chitarra, Giulio Forsi al
basso e Davide Bo alla batteria tutti già membri di diversi combi torinesi
-Hexen Besen, Hofmannstahl, Le Noir Ensemble …-
con discografie relegate al solo circuito “cassettaro”. Del debutto “Nel
Profondo”, pubblicato originariamente nel 1995 e completamente rimasterizzato
nella versione cd, facevano parte sette tracce tra le quali il vecchio fan
della “BG Militia” potrà trovare su supporto digitale la prima stesura di “Fuoco
Di Cera”, dall’andamento lento e Nephiliano, che sarà poi stravolta in un
parossismo “combat goth” nella sua forma “inglese” presente in “Wounds”. Altra
chicca è la bonus “Afferra”, tra i pezzi forti della scaletta Sisters Zaus, che
preferisco rispetto alla versione in Inglese, così come, restando nella scaletta Sisters Zaus, “Il Regno Del Vento
(Paura Del Sogno)” rimane per il
sottoscritto la canzone simbolo non dei Burning Gates ma dell’intera
discografia che ha Michele Piccolo come singer. La carriera “primo periodo del
primo periodo” del gruppo Torinese continuò con il full-length di debutto
“Risvegli”(96) fino alla successiva affermazione internazionale con “Aurola
Borealis”(99) e “Wounds”(01) in cui si scelse il cantato in Inglese e Daniele
Tartaglia sostituì al basso Giulio Forsi. Questo pezzo di storia gotica
italiana in quattro album, tutti rimasterizzati e tempestati di bonus tracks
live e version, è disponibile fisicamente dal primo Luglio.
CD1: Nel Profondo (Early demotape, unreleased, 1995)
CD2: Risvegli (1996) CD3: Aurora Borealis (1999) CD4: Wounds (2001)
OLD SCHOOL RELEASE
1 Comments:
Risvegli, Aurora borealis e Wounds li ho da allora... ora cerco bene cosa mi manca del 1mo
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