Thursday, July 01, 2021

Physical Gothic: BURNING GATES "The Acqualuce Years”(SDN)

La SDN poteva aggiungere il capitolo n°6 al suo catalogo “retro” pubblicando il demo “Nel Profondo” ed invece la label Svizzera ha voluto esagerare -ndr e rischiare- proponendo in un lussuoso cofanetto tutte le uscite BURNING GATES del primo periodo (1995-2001), qui raccolte come “The Acqualuce Years”.  Il titolo è un tributo al vecchio studio di registrazione di Alpignano gestito da Marco Milanesio dove avevano registrato, praticamente negli stessi anni, anche i Wasteland, la seconda goth band “novantina” di Torino. La segnalazione si concentrerà sul primo cd del cofanetto, quello -ndr2 opinione personale- più “prezioso” perché  “celato dagli anni”. I Burning Gates nascono nel 1994 come una sorta di “supergruppo sabaudo” in cui confluirono diversi musicisti con diverse esperienze musicali uniti nel portare avanti il genere “gothic-rock” del frontman Michele Piccolo, già leader dei mitici Sister Zaus. La line-up comprendeva inoltre Andrea Cannella alla chitarra, Giulio Forsi al basso e Davide Bo alla batteria tutti già membri di diversi combi torinesi -Hexen Besen, Hofmannstahl, Le Noir Ensemble …-  con discografie relegate al solo circuito “cassettaro”. Del debutto “Nel Profondo”, pubblicato originariamente nel 1995 e completamente rimasterizzato nella versione cd, facevano parte sette tracce tra le quali il vecchio fan della “BG Militia” potrà trovare su supporto digitale la prima stesura di “Fuoco Di Cera”, dall’andamento lento e Nephiliano, che sarà poi stravolta in un parossismo “combat goth” nella sua forma “inglese” presente in “Wounds”. Altra chicca è la bonus “Afferra”, tra i pezzi forti della scaletta Sisters Zaus, che preferisco rispetto alla versione in Inglese, così come, restando nella  scaletta Sisters Zaus, “Il Regno Del Vento (Paura Del Sogno)” rimane  per il sottoscritto la canzone simbolo non dei Burning Gates ma dell’intera discografia che ha Michele Piccolo come singer. La carriera “primo periodo del primo periodo” del gruppo Torinese continuò con il full-length di debutto “Risvegli”(96) fino alla successiva affermazione internazionale con “Aurola Borealis”(99) e “Wounds”(01) in cui si scelse il cantato in Inglese e Daniele Tartaglia sostituì al basso Giulio Forsi. Questo pezzo di storia gotica italiana in quattro album, tutti rimasterizzati e tempestati di bonus tracks live e version, è disponibile fisicamente dal primo Luglio.

CD1: Nel Profondo (Early demotape, unreleased, 1995) CD2: Risvegli (1996) CD3: Aurora Borealis (1999) CD4: Wounds (2001)

OLD SCHOOL RELEASE 

1 Comments:

Blogger Josh said...

Risvegli, Aurora borealis e Wounds li ho da allora... ora cerco bene cosa mi manca del 1mo

6:08 AM  

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