Physical Gothic: LUPE "Dark Room" (Self Release)
Esiste un
club esclusivo tra i cantanti della scena gotica: quello che potremmo definire
“The Voices Club” è una stretta cerchia di frontmen le cui voci vivono di “luce
propria” senza scimmiottare gli Eldritch o i McCoy di turno. Ai vari Ashton
Nyte, Predrag “Gonzo” Vulin, Nik Shultz e Sven Friedrich si è affiancato negli
ultimi anni Michalis “LUPE” Latousakis di cui esce il secondo album solista
“Dark Room”(Autoprod.). Ancor più del debutto “Burn”, questo nuovo full-length
è un “abito musicale su misura” per la voce di Michalis che esalta
l’ascoltatore facendo impallidire i soci del “Voices club” di cui sopra. La
cosa che meraviglia del singer Ellenico è la sua dinamicità vocale ben
documentata dalla stupenda tittle-track dell’album: “Dark Room” inizia con una
timbrica melanconia (Martin Gore) per trasformarsi lentamente in romantica
(Elten) e chiudersi in un parossismo di drammaticità. Proprio per Lupe conierei
il nuovo filone musicale “drama-gothic-(rock)”, in cui “rock” è racchiuso tra
parentesi visto che di chitarre
nell’album ce ne sono poche, con un piano imperversante e fedele accompagnatore
della voce. Uno dei lavori più intensi
che il sottoscritto abbia mai ascoltato. Prossimo step: secondo full-length dei
Mosquito anche se un terzo album del progetto sembra essere ormai maturo . Out in versione fisica dal 26 Luglio.
TRACKLIST: 01 The Corridor; 02 Eyes Cold; 03 Long
Train; 04 Yet; 05 Torment; 06 Mind Interval; 07 The Crown; 08 Last Dance; 09
Dark Room.
OLD SCHOOL RELEASE
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