Friday, July 16, 2021

Gothic Rock Collector Club: BARRENLAND "Thus spake...barrenland" (Self Release) 1999

Ogni collezionista dovrebbe avere un file con tutti i dischi che mancano al completamento della propria collezione. Personalmente ad ogni disco mancante aggiungo anche una percentuale per indicare le possibilità di rintracciamento dello stesso. Tra le pubblicazioni affiancate da un 0%, quelle proprio introvabili, c'è anche "Thus spake...barrenland", l'album di debutto dei BARRENLAND, o, meglio, barrenland, scritto minuscolo e tutto unito. La band nasce nel 1994 a Oberhausen nella Vestfalia Settentrionale, e "Thus spake...barrenland", uscito nel 1999, è il frutto dei precedenti cinque anni di duro lavoro compositivo. 
La storia vuole che questo debutto sia andato sold-out al primo concerto della band avvenuto allo Spunk di Herford, dove i barrenland, assieme a dei giovanissimi Reptyle che doveveno ancore esordire con l'ep "Monochrome", supportarono i Passion Play in una delle date dello "Stress Fractures Tour" -ndr album ora valutato dagli 80 ai 120€ du discogs !?!-. E' proprio grazie a questa locandina che scoprii il gruppo Tedesco -ndr2 nel 1999 "i social" erano solo la versione beta di Myspace"-. Da allora "Thus spake...barrenland" non è mai stato in vendita ne su Ebay ne su Amazon, non è presente su Discogs e nessuna delle sue tracce originarie è caricata dai "fenomeni del tubo" su Youtube. Anche le recensioni del lavoro, che fino a qualche lustro or sono erano presenti sul web, sono sparite causa quiescienza delle web-zine.
Dal canto suo, il gruppo non è mai stato soddisfatto appieno del primo "acerbo figlio" che non  è presente nella pagina bandcamp della band e trova testimonianza con solo quattro tracce rimasterizzate -qui ascoltabili in streaming- nella tracklist di "Rust" , terzo cd del box set "driftwood ⟠ brine lakes ⟠ rust" uscito in edizione "artistico-artigianale" limitatisima nel 2019.
Si chiude qui il primo spazio dedicato ai "dischi da collezione" del "collector club" con "Thus spake...barrenland", un buon esordio di Wave-Dark-Rock ingiustamente dimenticato ma che con energiche tracce quali "Still Life 2" o ballate come "Choke-Trap" rimarrà sempre tra i favori degli amanti della scena Tedesca a cavallo dei due secoli.
Si ringraziano tutti i membri della band con menzione speciale a Stefan Kopmann
"Patience is a virtue"

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