Physical Gothic JACOB'S FALL “The War We Miss?”(Woodhouse Records)
Nell’attesa
che sia svelato completamente il progetto solista di Peer Pebrecht Voyna,
presento un gruppo che ha alcuni punti di contatto con il sound dei Golden
Apes. I Sassoni JACOB’S FALL, attivi nella città di Halle dal 2016, hanno
esordito nel 2019 con l’ottimo album “The War We Miss?”(Woodhouse Records) che
non ha avuto la meritata attenzione “internazionale”. Il lavoro, infatti, è uno degli esordi
tedeschi sulla lunga distanza più interessanti degli ultimi anni e, goticamente
parlando, potremmo inquadrarne il sound come un’interpolazione all’interno
dell’intervallo Golden Apes – Jack Frost - Dreadful Shadows ma con una spiccata vena alternative-rock che
lo rende fruibile anche su mercati musicali meno underground e più “pop-olari”.
L’ineccepibile produzione di Siggi Bemm coglie tutte le peculiarità delle
composizioni ed esalta il timbro musicale di un Christian Faust finalmente
emancipato dalle sirene metal-liche dei My Insanity. L’iniziale “Dying Machine”
inquadra il mood malinconico, romantico e molto “teutonico” dell’intero album
che ha in “Don’t Cry”, nel singolo “Tracks In The Sand” ed in “Come With
Joseph” i sopracitati legami con i “Golden Apes di Sven Wolff”. Dal retrogusto
wave “I Need My Girl”, mentre le tracce
“New Scene” ed “Eight” si contrappongono a “Ministry Of Truth” e “World Down”
quasi a posizionarsi a metà della “trasmigrazione musicale” avvenuta dai Dreadful Shadows di “The Cicle” agli
Zeraphine di “Kalte Sonne”. Chiude l’album la migliore canzone del lotto,
quella “Escape The Gravity” che è già un classico del malinconico dark rock
mitteleuropeo. Caldamente
consigliato.
TRACKLIST: 01 Dying Machine; 02 Don´t Cry; 03 Tracks
In The Sand; 04 Ministry Of Truth; 05 World Down; 06 I Need My Girl; 07 New
Scene; 08 Eight; 09 Climate Of Fears; 10 You; 11 Come With Joseph; 12 Escape
The Gravity.
OLD SCHOOL RELEASE
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