Physical Gothic: IKON “Realm Of The Black Sun” (Nile Records)
Gli IKON
mancano all’appuntamento con un album “serio” da dieci anni -“Everyone
Everything Everywhere Ends” (2014)-, dieci anni passati a vivacchiare con
ristampe, live, compilation e vinili multicolori. Ecco perché l’uscita di “Realm
Of The Black Sun”(Nile Records), formato da tredici “quasi” inediti, si può
considerare un vero e proprio evento a lungo atteso. Seppur l’album non sia
un’usuale compilation, in un certo senso lo è poiché nell’lp, registrato tra
Australia, US, Egitto e Belgio, sono presenti tutti quei principi della
creatività Ikoniana succedutisi negli anni. Dopo l’inizio catartico delle prime
due tracce, tipico del periodo “Destroying The World To Save It”, il lavoro
prende quota con “The Unknown” che introduce agli Ikon a meprediletti, quelli veloci e dark rock, di cui è zeppo l’album da “The Journey” a “Premonition”
passando per “Immortal” fino ad arrivare ai picchi di pura esaltazione in “End
of the Beginning”, “Leviathan's Gate” e nella cover dei Midnight Oil
“Bullroarer”. L’immancabile “quota folk” del disco è rappresentata da “Falling”
mentre è da sottolineare la ritrovata ispirazione elettronica di Chris McCarter
in “Lemuria” e, soprattutto, “Candle Ice”, sorta di “Subversion” del
ventunesimo secolo. Che dire? Gran bel ritorno per la band Australiana che con “Realm
Of The Black Sun” confeziona uno dei suoi album meglio riusciti. Out
fisicamente in terra Australe il due Dicembre con disponibilità Europea tra
Gennaio e Febbraio.
TRACKLIST:
01 Septepi; 02 Judas
and the Last Betrayal; 03 The Unknown; 04 Candle Ice; 05 End of the Beginning;
06 The Journey; 07 Falling; 08 Lemuria; 09 Bullroarer; 10 Premonition; 11
Immortal; 12 Leviathan's Gate; 13 Twilight.
OLD SCHOOL RELEASE
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